Alita

Da oggi in tutte le librerie troverete Alita, il romanzo del film che uscirà il 14 di febbraio in tutte le sale con la regia di Robert Rodriguez. La pellicola è l’adattamento cinematografico del manga Alita.

L’opera è edita in Italia da Sperling che ringrazio per la copia digitale.

Il passaggio da manga a film a romanzo mi ha molto incuriosita perchè sono tre modi di comunicare, di raccontare una storia molto differenti tra loro. Se la sceneggiatura è firmata James Cameron il romanzo è stato affidato a Pat Cadigan.

Trama

26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l’anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere. Il dottor Ido lo sa e, proprio come un padre, cerca di proteggere Alita non solo dalla violenza, dall’ingiustizia e dalla corruzione che imperversano nella Città di Ferro, ma anche dalla stessa potenza distruttrice che la ragazza nasconde in sé.
Ma il passato non si può dimenticare e, grazie all’amore per il ribelle Hugo, Alita ritrova la sua vera identità e decide di impiegare tutta la sua potenza per combattere il male. Come un Angelo della Battaglia, pronto a vegliare sui giusti e a lottare al fianco dei più deboli per un mondo migliore.

Stile e personaggi

Alita è un manga uscito per la prima volta in Giappone nel 1990 da cui sono stati tratte altre due storie. In Italia arriva nel 1997 e qualche anno dopo, molti anni dopo Guglielmo del Toro lo consiglia al suo amico James Cameron che decide di farne un film. Le premesse sono entusiasmanti già così se ci aggiunte che il romanzo è scritto da Pat Cadigan, scrittrice di fantascienza che con i suoi libri ha vinto numerosi premi in tutto il mondo, le aspettative si alzano notevolmente. Del film vi parlerò non appena avrò modo di vederlo posso però già dirvi che il romanzo non le delude.

Non è uno screenplay: riportare i dialoghi? Già visto, già fatto. Pat Cadigan in Alita racconta e descrive un mondo come una telecamera. Ce lo fa immaginare, ci fa credere di essere già con Alita alla ricerca della sua identità.

Il romanzo non è un semplice raccontare quello che vedremo poi in sala è mettere i puntini sulle i, è ricordarci che un’eroina come Alita non combatte mai solo per sé stessa, che i nobili sentimenti spesso vengono accompagnati da un grande amore. L’amore per Ido, suo padre adottivo, colui che cerca di proteggerla soprattutto dal suo passato che spera non ricordi mai. Alita invece è affamata di conoscenza del suo passato. Sarà Hugo a mettere insieme i pezzi di un passato che forse sarebbe stato meglio lasciare nascosto.

Conclusioni

Io sono sempre molto scettica quando leggo prodotti che arrivano dal cinema o quando vedo film che arrivano da libri perchè si perde un po’ di magia. Non sono nemmeno un’assidua lettrice di manga. Mi sono approcciata a quest’opera per superare un po’ i miei pregiudizi e per ora ne sono stata piacevolmente sorpresa: un buon romanzo fantascientifico, adatto ai “Nerd” alla Big Bang Theory e alla generazione che non legge: è talmente avvincente che anche i lettori più pigri potranno portarlo a termine e rimanerne entusiasti. È un adattamento di un adattamento quindi qualcosa sicuramente si è perso, ma resto convinta che sia una buona opera per ragazzi e per chi come me ama quel genere di film.

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Non mi resta che augurarvi una buona lettura.

Nata e cresciuta a Milano. Per lavoro Social Media Manager e Copywriter. Per sopravvivenza vivo tra caffè, libri e aperitivi senza dimenticare i carboidrati!