Galateo per ragazze da marito di Irene Soave

Galateo per ragazze da marito di Irene Soave è da pochi giorni in libreria per Bompiani. Difficile recensirlo ma più facile renderlo protagonista di una riflessione su come la società non sia poi così tanto cambiata. Iniziamo però con trama, autrice…

Ringrazio la casa editrice per il gentile omaggio della copia digitale dell’opera.

Galateo per ragazze da marito di Irene Soave: l’autrice

Irene Soave (Savigliano, 1984) vive e lavora a Milano. È giornalista al Corriere della Sera, dove si occupa di esteri, attualità e cultura. Colleziona libri di galateo e riviste femminili, a cui ha dedicato, nel lontano 2005, anche una tesi di laurea. Ha vissuto a Colonia, in Germania, abbastanza a lungo da rimpatriare con gioia.

Galateo per ragazze da marito di Irene Soave: la trama

Non ci sarebbe poi molto da ridere, in quei manuali che nel corso dei secoli della modernità hanno cercato di codificare la figura di una ragazza ideale: timorata delle tradizioni, fiduciosa nei consigli di madre e affini, ben disposta alla repressione dei propri istinti e soprattutto tesa alla soddisfazione dell’unico desiderio che è ritenuta poter avere: un buon matrimonio. Quando però gli stessi manuali arrivano a configurare esemplarmente i vezzi e le civetterie di una “bellissima donna dell’età della pietra” si intuisce che per renderli un deposito fossile a grande potenziale umoristico basta farne una lettura contemporanea: fresca, pratica, colta, critica ma affettuosa.

Galateo per ragazze da marito di Irene Soave: la riflessione

Jane Austen iniziava uno dei suoi capolavori così:

È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo provvisto di un ingente patrimonio debba essere in cerca di moglie.
Per quanto al suo primo apparire nel vicinato si sappia ben poco dei sentimenti e delle opinioni di quest’uomo, tale verità è così radicata nella mente delle famiglie dei dintorni, da considerarlo legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figlie.

Nella guida che ci offre Irene Soave sembrerebbe che le cose non siano poi così tanto cambiate: se non sei sposata, madre entro una certa età alle feste le altre donne (che sposate lo sono e hanno già dato alla luce la prole) ti guarderanno male se parlerai con i loro compagni. Il mondo si è fermato veramente? Siamo ancora al punto in cui una donna è realizzata solo se diventa un angelo del focolare?

No, ma Irene Soave riprende in mano quei manuali per ragazze dal marito usciti dall’Unità di Italia fino al 1968 e li riadatta, li condisce con la sua biografia da ragazza degli anni ’80 che si vede ancora additata come strega quando non rientra negli schemi sociali imposti non si sa bene da chi.

Tra i grandi dilemmi dal “Chi paga quando si esce?” e i “Mai concedersi la prima sera” ecco che Galateo per ragazze da marito diventa una simpatica guida alla sopravvivenza all’epoca del MeToo che tanto, almeno per quanto riguarda l’accasarsi, non ha poi così cambiato le cose. Puoi avere una bellissima carriera, essere indipendente, sagace, pronta a conquistare il mondo ma se non ti sei accasata sarai incompleta.

Galateo per ragazze da marito di Irene Soave: perchè leggerlo

Sagace, divertente e ironica Irene Soave ci regala una bellissima riflessione sulla condizione della donna oggi che non sarà più obbligata a sposarsi ma il gioco della seduzione la diverte e un po’ di ansia da “mi devo accasare” ce l’ha ancora. Tutto cambia ma non poi così tanto…

Assolutamente consigliato e se non sarete d’accordo con l’autrice divertitevi a leggere le sue rocambolesche avventure e a ritrovarvi.

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Nata e cresciuta a Milano. Per lavoro Social Media Manager e Copywriter. Per sopravvivenza vivo tra caffè, libri e aperitivi senza dimenticare i carboidrati!