Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont è l’esordio dolce e sognante di questa nuova voce francese.

Una storia d’amore che fugge dalla realtà e cerca il suo per sempre.

Ringrazio la casa editrice per il gentile omaggio.

Il romanzo è edito da Salani e tradotto da Michele Zaffarano e Giovanni Zucca.

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont: l’autrice

Odile d’Oultremont è nata nel 1974 a Bruxelles. Dopo la laurea in Storia ha lavorato come sceneggiatrice d film e serie tv. Nel 2018 ha esordito come scrittrice con il romanzo Gli incurabili romantici, vincitore del premio Closerie des Lilas.

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“Una forbidabile ode al potere dell’immaginazione, che rende la vita molto più lieve”
ph: @paola-calefato

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont: la trama

La vita di Adrien e Louise è sorretta da un incantevole caos. Meticoloso e riservato, lui va in ufficio per garantire la loro quotidianità. Operaia qualificata dell’immaginario, lei smonta la realtà per illuminarla. Il perfetto equilibrio di coppia viene però sconvolto il giorno in cui l’agenda strategica da rigoroso impiegato di Adrien coincide con la scoperta del tumore ai polmoni di sua moglie. Mentre i medici pianificano un protocollo che Louise si diverte a reinterpretare in tutti i sensi, l’impiegato modello viene esiliato in fondo a un corridoio da una ristrutturazione aziendale. Incredulo, spiazzato, Adrien decide per la prima volta di disubbidire al sistema. Non si presenterà più in ufficio per dedicare ogni parte di sé a Louise che giorno dopo giorno perde quota.

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont: recensione

Chi mi conosce sa che la letteratura rosa non è propriamente nelle mie corde ma il romanzo di Odile D’oultremont mi ha letteralmente chiamata a sé.

Adrien e Luise sono due opposti che si completano: dolci, a tratti potrebbero dare fastidio per la felicità che vivono nella loro bolla. La vita però, si sa, è sempre dietro l’angolo e un tumore maligno cambierà per sempre le loro esistenze.

Ecco che Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont passa dall’essere una storia rosa a una storia di vita, di quella che vuoi assaporare fino all’ultimo. La vita che tanto da e tanto toglie, ecco quello che veramente racconta Odile D’oultremont.

La prosa è dolce, lenta, una sorta di diario di chi è rimasto e si trova ad affrontare le conseguenze di quello che è stato.

La traduzione di Michele Zaffarano e Giovanni Zucca è scorrevole, dolce e per nulla forzata.

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont rischiava di cadere nelle ovvietà, nelle storie d’amore viste e riviste che tanto non riesco a leggere più, invece di romantico c’è solo il passato, c’è solo il ricordo di un amore finito e di una vita da ricostruire. Nessuno si aspetta che certe cose accadano proprio a lui, eppure un giorno per caso succede.

L’esordio di Odile D’oultremont risulta così una scorcio sulle vite perfette che nascondono mille ombre, le sfumature di un amore che è stato ma non potrà più essere. Il bisogno di tornare a vivere per chi resta e soprattutto la disperata ricerca di un senso a cose che senso non hanno.

Gli incurabili romantici di Odile D’oultremont: il pubblico

Consigliato a chi ha bisogno di credere che tutto abbia un suo perchè e di cercare la forza di ricominciare da sé.

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Non mi resta che augurarvi una buona lettura

Nata e cresciuta a Milano. Per lavoro Social Media Manager e Copywriter. Per sopravvivenza vivo tra caffè, libri e aperitivi senza dimenticare i carboidrati!