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I guerrieri delle maree di Catherine Doyle

Da oggi in libreria I guerrieri delle maree di Catherine Doyle, secondo capitolo della saga iniziata con Il Custode delle tempeste. Edito da Mondadori che ringrazio per l’omaggio è un romanzo per ragazzi in cui magia, coraggio, amicizia e amore danno vita a una storia fantastica e senza tempo.

I guerrieri delle maree di Catherine Doyle: l’autrice

Catherine Doyle è cresciuta sulle sponde dell’oceano Atlantico, nell’Ovest dell’Irlanda. L’amore per le leggende e i grandi miti della sua terra hanno instillato in lei l’ambizione di diventare scrittrice influenzando fortemente Il Custode delle tempeste, suo esordio nella narrativa per ragazzi. Insignito di diversi riconoscimenti e tradotto in 12 lingue, il libro è stato insiprato all’ancestrale isola di Arranmore dove vissero i suoi nonni e dalle avventure dei suoi antenati navigatori.

I guerrieri delle maree di Catherine Doyle: la trama

Sono passati cinque mesi da quando Fionn è diventato Il Custode Delle Tempeste e orde di PredaAnime invadono Arranmore. C’è chi vuole fare risorgere la temutissima strega Morrigan. Fionn però ha una sola missione: difendere l’isola, la sua casa e i suoi cari. La magia non è più con lui e nemmeno suo nonno, ma questo non lo ferma dal voler portare a termine la sua missione. Una sola soluzione resta: cercare l’esercito di Tritoni di Dagda, scomparso e rilegato a metà leggenda. Mentre la battaglia si prepara il ragazzo si lancia in una disperata lotta contro il tempo per difendere tutto quello che ama. 

I guerrieri delle maree di Catherine Doyle: la recensione

Del primo volume ho amato la maturità della scrittura, i personaggi veri e non stereotipati, il sentirmi al fianco di Fionn e quando è finito, lasciandomi col fiato sospeso, mi sono sentita smarrita e curiosa di sapere se Fionn sarebbe riuscito a trovare la forza di lottare. In questo secondo volume Fionn è smarrito: si trova in quel limbo in cui nessuno lo capisce, nessuno è lì per guidarlo e allo stesso tempo tutti si aspettano che sia lui a salvarli.

La magia è sparita eppure il ragazzo va avanti, incurante di quello che potrebbe significare. Ha un obiettivo: difendere la sua casa, i suoi affetti e rendere orgogliosi nonno e padre. Ecco che un romanzo fantasy per ragazzi diventa uno specchio: smarriti, impauriti eppure con l’istinto di mettersi in gioco, di trovare la propria strada.

I guerrieri delle maree di Catherine Doyle ha un ritmo più veloce rispetto a Il custode delle tempeste: si sente che il tempo scorre più veloce. Mi aspettavo un romanzo un pochino sotto tono. Gli esordi così potenti e ben riusciti alzano inevitabilmente le aspettative, quindi per natura tendo ad abbassare le mie pretese. I guerrieri delle maree è migliore del primo, si vede che l’autrice ha un progetto in mente e lo segue minuziosamente. Dovremo aspettare un po’ per scoprire quale sarà il destino di Finn ma vi assicuro che è la saga giusta per fare appassionare i più piccoli alla lettura.

Un linguaggio ricercato con periodi semplici aiutano e facilitano la lettura e l’ampliamento del lessico. Adatto ai ragazzi delle medie e anche a qualche adulto che non vuole smettere di emozionarsi!

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