Il rito del fuoco di John Hart

Il rito del fuoco di John Hart edito da Nutrimenti è un thriller che va oltre il suo genere e restituisce al lettore qualcosa in più.

Ringrazio la casa editrice per il gentile omaggio.

Il rito del fuoco di John Hart: l’autore

John Hart è autore di sei romanzi, pubblicati in trenta lingue e oltre settanta paesi. Unico scrittore nella storia a vincere per due volte il prestigioso Edgar Award, è stato premiato anche con il Barry Award, il Southern Independent Bookseller’s Award for Fiction, lo Ian Fleming Steel Dagger Award, il Southern Book Prize e il North Carolina Award for Literature.

Il rito del fuoco di John Hart: la trama

Il dodicenne Johnny Merrimon e sua sorella Alyssa hanno un rapporto unico, speciale come solo quello tra fratelli gemelli può essere. Un giorno, dopo la scuola, Alyssa non fa ritorno a casa. Un testimone dice di aver visto la ragazzina salire su un furgone e da quel momento di lei si perdono completamente le tracce.

Il detective Hunt, incaricato di risolvere il caso, non riesce a dare una risposta ai tanti interrogativi che sorgono intorno al presunto rapimento. A un anno di distanza dal tragico evento, le indagini sono a un punto morto e dell’armonia familiare dei Merrimon non resta che il ricordo: il padre di Johnny, consumato dai sensi di colpa, è andato via, abbandonando moglie e figlio; la madre, totalmente incapace di reagire alla perdita, si è smarrita in un vortice senza scampo di droghe e antidepressivi.

Johnny si ritrova così completamente solo. È l’unico a credere che Alyssa sia ancora viva e, nonostante i numerosi tentativi di dissuasione di Hunt, si mette sulle tracce dei peggiori malviventi della contea alla disperata ricerca di indizi che lo conducano alla verità.

Il rito del fuoco di John Hart: commento

Il rito del fuoco di John Hart è un thriller, ben scritto e costruito che va oltre il suo genere e restituisce al lettore l’idea di un romanzo di formazione, un po’ come succede leggendo IT.

In una cittadine del North Carolina, il tredicenne John Merrimon è diventato adulto troppo in fretta: da un anno è scomparsa la sua sorellina gemella Alissa che, nonostante le accanite ricerche, non è stata più ritrovata né viva né morta. Se l’inizio mostra numerose analogie con il capolavoro di Stephen King la costruzione della trama se ne discosta completamente. Non ci sono mostri da sconfiggere, amici a cui affidarsi. John è solo e cerca sua sorella con caparbietà e amore. Orfano di fatto è un tredicenne abituato a prendersi cura di sè. Ed ecco che John Hart racconta l’America. L’America fatta di figli di tossici e alcolisti che imparano in fretta a poter contare solo su di loro e a fare da genitori a chi dovrebbe prendersi cura di loro.

Un thriller sapientemente costruito che porta il lettore all’interno delle indagine. Un paese come altri mille, un ragazzino come tanti altri e un rito antico come quello del fuoco sono ingredienti che si rivelano ottimi per la riuscita della storia che forse pecca un po’ nella brevità. Non sono molte le pagine infatti ma bastano per farci affezionare al giovanissimo.

Una narrazione in terza persona per una storia che ha quell’alone di mistero e allo stesso tempo si rivela essere la semplice crescita di un ragazzo che non si arrende mai.

Mi è piaciuto molto: all’inizio ho pensato all’ennesimo autore che emula spudoratamente il grande King, non è così. Assolutamente. Mi sono felicemente ricreduta e ho trovato un romanzo entusiasmante e ricco di spunti di riflessione.

Il rito del fuoco di John Hart: il pubblico

Consiglio il romanzo a chi è piaciuto L’educazione, in modo diverso entrambi raccontano un mondo a noi sconosciuto. Per i più piccoli Sadie sarebbe il giusto romanzo prima di leggere questo.

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Non mi resta che augurarvi una buona lettura

Nata e cresciuta a Milano. Per lavoro Social Media Manager e Copywriter. Per sopravvivenza vivo tra caffè, libri e aperitivi senza dimenticare i carboidrati!