
Machete Aid 2020
Ieri dalle 15 alle 3 di questa notte è andato live il Machete Aid. Alla guida di tutto Manuel, alias Manuelito Hell Raton, con Bryan Box. Cosa cambierà adesso?
Quelli della Machete hanno ancora una volta alzato l’asticella e non lo dico perchè ero tra i moderatori della chat di MacheteTv. Lo dico con la consapevolezza di chi nel digital ci lavora e sa quanto, affidarsi ad un social, sia sempre un’arma a doppio taglio. Io ve lo avevo detto in tempi non sospetti che quello che Manuelito stava facendo su Twitch avrebbe cambiato le carte in tavola e sono felice di aver visto il potenziale di una persona pronta a spendersi per gli altri.
Più di 100 ospiti tra gamer, streamer, artisti. Più di 10.000€ raccolti che diventeranno 20.000 grazie a Spotify. Ma Machete Aid cosa lascia?
Lascia la consapevolezza che possiamo cambiare il modo di fare intrattenimento affidandoci anche ai social. Sicuramente utilizzare Twitch, piattaforma di proprietà di Amazon, è stato un vantaggio. Una piattaforma abituata ad ospitare tornei di gaming era pronta a tutto quello che è accaduto, a supportare la mole di dati in entrata e in uscita che ci sono stati.
Machete Aid: reinventarsi ritrovandosi
Soffermiamoci però un attimo a capire che questa non è sicuramente una soluzione alla crisi che sta investendo il mondo dello spettacolo, anzi. Ci auguriamo tutti di tornare a cantare a squarciagola negli stadi (spero per voi di non essere mai con me in quei momenti, ho tanti pregi ma le doti canore no). Allo stesso tempo la crisi prodotta dal CoVid ci porta, a me e ai miei colleghi impegnati seriamente nella comunicazione digital, a ripensarci, reinventarci. Uscendo fuori dal binomio dirette Instagram/Facebook ecco che quello che ha fatto MacheteAid, oltre alla beneficenza, diventa fondamentale.
La crisi ci deve portare a uscire dalle nostre zone di confort, lasciamoci ispirare e evitiamo contenuti visti e rivisti. È arrivato il momento di dare un po’ di colore a una comunicazione che si stava standardizzando divenendo mera pubblicità. Fatto restando che i dati dicono che sempre meno ragazzi guardano le tv generaliste ecco che Twitch, e non solo, diventano nuovi modi per raggiungerli comodamente sul solo smartphone. Ecco che tutti quei social di nicchia, perchè ricordiamoci che Twitch per anni è stato legato semplicemente alla comunità dei gamer, diventano voce e specchio per quelle generazioni che non si sentono rappresentate.
Machete Aid: per me
Tutto questo per dire che MacheteAid è stata l’esperienza social più bella che io abbia vissuto in questa quarantena e non solo. Non perchè io ne abbia fatto parte. Voi lettori di questo blog e della mia community Instagram sapete quanto io cerchi sempre di essere obiettiva anche con libri, letture che non si sposano con la mia persona ma che oggettivamente possono avere punti di forza. MacheteAid ha dimostrato che i giovani ci sono.
Ha dimostrato che uniti si può fare la differenza e che bisogna uscire dalle etichette che tutti ci mettono addosso: cosa vuol dire essere un bookstagrammer e non poter fare vedere la crema che si usa per la propria skincare routine? O cosa significa essere un gamer? Un gamer non può leggere? Un artista non può fare nottata su Fortnite o su Call of Duty?
Usciamo dagli schemi, mostriamoci con tutte le sfumature che le nostre personalità hanno e abbracciamoci, ancora virtualmente, per far sì che da questa pandemia il mondo riparta più unito, più giusto e più colorato che mai.
Machete Aid: grazie!
Voglio però, per una volta, ringraziare tutto lo staff di MacheteAid, Manuel che mi ha sorpresa nominandomi moderatrice. Poi Yas che ha sopportato tutte le mie segnalazioni, Sfyber che è stato una guida e un compagno di avventura fantastico (il vino te lo sei proprio meritato), Foxy dal click più veloce tra i moderatori, TheOldSameSimo pronto a spammare i link per le donazioni, Slayer pronta a farmi ridere, LauLau Special che timeotuttava chiunque non stesse seguendo le regole, Addy per le pessime battute su Zoom, Jesooskj messo ko da un’emicrania che ha fatto tutto quello che poteva, VPerVendemmia, Forgio_Ke94.
Se ho dimenticato qualcuno sono sicura che mi perdonerà: i quattro caffè sono in corpo ma ci vorrà ancora un po’ perchè sostituiscano l’adrenalina di ieri sera.